In un post precedente, abbiamo elencato i molti vantaggi dell’avere una casa in Classe Energetica A.
In questo post vogliamo approfondire l’aspetto dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) le cui funzioni, fino al 2013, erano svolte dall’Attestato di Certificazione Energetica (ACE).
Cosa è la Certificazione Energetica
La certificazione energetica degli immobili è un documento che certifica il livello di isolamento termico dell’edificio, lo stato dei suoi impianti di riscaldamento, refrigerazione e produzione di acqua calda sanitaria (caldaie), degli impianti solari, nonché i suoi fabbisogni energetici ed il livello di CO2 emesso nell’ambiente.
Tutte queste informazioni (a loro volta ottenute mediante la valutazione di numerosi parametri) fanno sì che l’edificio venga collocato in una specifica classe energetica.
La classe energetica indica quanto combustibile è necessario per riscaldare 1 metro quadro di abitazione in un anno.
Più la classe energetica è bassa (ad es. F o G) e più il suo fabbisogno energetico per metro quadro è elevato. Come si può vedere dal grafico, un edificio in classe energetica G consuma molte più risorse di uno in classe A, e dunque determina una spesa molto maggiore in energia.
Ad esempio un’abitazione di 100 metri quadri in classe G necessiterà di circa 2300/2500 € di spese in combustibile, mentre ad una in Classe A basteranno circa 300/400 €.
Inoltre una casa in Classe Energetica bassa è generalmente meno confortevole (per umidità, spifferi, correnti d’aria, insufficiente riscaldamento o refrigerazione) e l’inquinamento che produce è rilevante, a tutto danno dei nostri figli e nipoti!
Tutti questi motivi spiegano perché il valore di locazione o di vendita di una casa in Classe A sia superiore ad una sua analoga in una classe energetica inferiore.
Come si Ottiene L’APE (Attestato di Prestazione Energetica)
Per la trasparenza del mercato immobiliare, il legislatore ha reso obbligatoria la certificazione per pubblicizzare annunci immobiliari nonché per gli atti notarili di compravendita e per i contratti di locazione; il legislatore ha dunque reso obbligatorio quello che, dal 2013, ha ribattezzato APE (Attestato di Prestazione Energetica)!
Fino a poco tempo fa, in molte Regioni, i privati potevano evitare di presentare una vera certificazione energetica ed autodichiarare che la casa che si voleva locare o vendere era nella classe peggiore, la G, e che i suoi costi di gestione energetica erano molto alti.
A causa anche della procedura di infrazione aperta verso l’Italia dalla Commissione Europea, questo espediente è stato vietato, per cui necessario rivolgersi ad un ente autorizzato che rilasci l’Attestato di Prestazione Energetica.
Esso può riferirsi a più unità immobiliari di un’edificio solo se esse hanno la stessa destinazione d’uso e sono servite dallo stesso impianto di climatizzazione invernale e, se presente, dallo stesso sistema di climatizzazione estiva.
L’APE ha una durata massima di 10 anni e deve essere aggiornato se l’immobile subisce delle ristrutturazione o degli interventi che ne modifichino la classe energetica.
Per ottenere l’APE della propria abitazione, bisogna rivolgersi ad un certificatore energetico.
Il certificatore energetico opera in base alla legislazione specifica della sua Regione o, qualora assente, a quella nazionale.
Il costo del Attestato di Prestazione Energetica è in genere di poche centinaia di euro.
E’ buona norma chiedere più preventivi, diffidare da coloro che offrono tariffe molto più basse della media e rifiutare le prestazioni di coloro che non effettuano il sopralluogo ma si basano su “questionari” da compilare.
Certificazione Energetica in Umbria
Nel caso specifico dell’Umbria, che non ha ancora legiferato in materia, non esiste un elenco specifico e sono ritenuti “tecnici abilitati” tutti i tecnici che hanno i requisiti previsti all’art. 2 del DPR 16 aprile 2013, n. 75.
La legge nazionale non prevede che possano diventare certificatori solo coloro che progettano edifici ed impianti, per cui ad oggi è possibile ottenere l’attestato anche con una laurea in scienze e tecnologie agrarie, forestali e ambientali, in geologia, in elettronica oppure con un diploma di perito tecnico o geometra. In molti casi, però, è previsto un apposito corso di formazione.
L’APE non deve essere vissuto come una spesa inutile. Esso è anzi utilissimo non solo per aumentare la trasparenza del mercato immobiliare in caso di vendita o locazione, ma anche per rendersi conto di quanto e come ridurre i propri consumi energetici grazie a piccoli accorgimenti.
Leggi ad esempio il nostro articolo sull’importanza degli infissi per l’isolamento termico, i nuovi materiali dei serramenti termo e fono isolanti o come aumentare l’isolamento termico dei vecchi infissi.